JOE
OPPEDISANO
Relatore
Orvieto Fotografia 2019

Nato a Gioiosa Ionica (RC) nel 1954, a otto anni si trasferisce a New York con la famiglia.
Giovanissimo comincia a dedicarsi alla fotografia; nel 1971 si scrive al Queens College di New York e nel 1973 frequenta un corso di fotografia presso la stessa Università.
Nello stesso anno frequenta la School of Visual Arts di New York; contemporaneamente approfondisce la sua esperienza professionale lavorando come assistente per alcuni noti fotografi pubblicitari.

Nel 1976 avvia la sua carriera di free-lance; per l’Alitalia di New York compie un reportage di promozione turistica in Toscana e, nello stesso anno, svolge un sopralluogo in Friuli, dove realizza una seria fotografica sulle zone terremotate e sui senza tetto, lavoro pubblicato sul quotidiano americano Philadelphia Herald.

Nel 1979 è invitato dall'International Center of Photography di New York a “Venezia ’79 la fotografia”, dove è assistente di vari gruppi internazionale di lavoro.
Nel 1982 torna in Italia e si stabilisce a Milano: qui, oltre a svolgere reportage culturali per la rivista americana “Attenzione” in qualità di inviato, collabora con diversi agenzie e case editrici -Rizzoli, Mondadori-, realizzando servizi per riviste e numerose campagne pubblicitarie: tra queste per Adidas, Yomo, Pionier, Hitachi, Panasonic, Grundig, KodaK, Apple, Fiat, Alfa Romeo, Campari , R.A.S. American Express.

Parallelamente al lavoro commerciale svolge un’autonoma e continua sperimentazione sull’immagine, che lo spinge a indagare generi diversi, come il ritratto, il paesaggio, il nudo e ad approfondire anche aspetti tecnico- strumentali del mezzo fotografico.
Nasce così un linguaggio originale basato su un prolungamento del tempo reale di visione dell’immagine; una tecnica ottenuta da Oppedisano grazie a modifiche da lui studiate e messe in opera sulla sua macchina fotografica (per le sue caratteristiche unica al mondo) in grado di ottenere una fusione tra un fotogramma e un altro.

I risultati di tale incessante ricerca sono stati pubblicati su numerose riviste specializzate, e esposti a numerose mostre in Italia e all’estero.

L’emozione si fotografa se la vivi… con gli occhi, la mente ed il cuore.

IMPORSI di osservare ed essere curiosi su tutto, è importante più della tecnica!

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